Appunto_uno

[…] Fascismo è la modalità di estrinsecare e gestire con aggressività la paura di un mondo che sta mutando. Identità, territorio, origine…contro il meticciamento.

La cura alla psicopatologica fascista e reazionaria dovrà essere molteplice, userà l’intelligenza, la creatività, la gioia, contrasterà le sue dinamiche sul piano comunicativo, psichico e immaginario; ma quando sarà necessario non rinuncerà alla contrapposizione fisica; e sopratutto saprò andare oltre costruendo spazi di libertà e ricombinando socialità, desideri, culture e forze: questo è l’impegno cui devono farsi carico gruppi culturali e forze politiche antifasciste. Portando avanti la lotta accanto ai migranti e contro le guerre, la valorizzazione delle diversità di genere e di desiderio, l’impegno per la giustizia sociale, contro la condizione precaria del lavoro e per i diritti dei lavoratori, la produzione culturale non sottomessa, la creazione dei mercati autogestiti con il ragionamento su terra/ambiente/produzione/rivoluzione dei consumi, l’inizio di nuovi percorsi sui temi urgenti della casa, dell’abitare e del carovita. Casa, cittadinanza, condizione migrante lavoro, precariato, reddito, produzione – consumo-t/Terra, pace, ambiente, beni comuni… costruire in maniera cooperativa forme e strumenti di comunanza; condurre al riconoscimento della cosa comune. Dall’aria all’acqua fino alla produzione informatizzata e alle reti. Questo è il terreno sul quale si stende la libertà. questo è, assieme, il progetto di nuovo forme di vita e il nuovo antifascismo.

Da Metix Babel Felix di Marc Tibaldi, edizioni Kappa Vu

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