Eroismi. Una breve rassegna di.

L’azione è l’obiettivo del gruppo: istinto naturale irreprensibile, volontà superiore che anima spiriti ribelli. A noi!

Ascanio Celestini fa i soldi sulla pelle degli immigrati! (2009)

Ascanio Celestini a Viterbo va in scena con i suoi cavalli di battaglia: umanista e antifascista, stimola il prurito e le intelligenze di CazzaPound che diffonde volantini contro la società multirazziale e coloro che ci speculano. Capitalisti, direte voi. Guerrafondai? Amministratori delegati delle grosse compagnie petrolifere? Colonizzatori post e neo fascisti? Macché. Questo una stralcio della loro argomentazione: […]Contro la società multirazzista, fermiamo l’immigrazione obbligata e la guerra tra poveri […] La globalizzazione, ovvero la dittatura delle multinazionali, non crea disastri solo da un punto di vista economico e sociale, ma anche umano. Prima della presa di potere delle multinazionali, per esempio, l’Africa sopperiva ai suoi fabbisogni alimentari autonomamente per il 98%: oggi è alla fame. Si riversano, di conseguenza, in Europa e in Italia milioni di diseredati, affamati e disperati. La politica nei confronti di queste ondate è assurda. Organismi privati, intrisi di pregiudizi ideologici o religiosi (comunisti, progressisti, Caritas, ecc) alimentano una guerra tra poveri offrendo favoritismi agli immigrati rispetto agli italiani poveri e realizzando, per compensazione, un’ulteriore ingiustizia che si manifesta in sovvenzioni pubbliche, assistenza medica, concorrenza sleale sul lavoro e sulla casa. […]

Rileggetelo se è il caso: sono i loro argomenti, ripetuti ovunque. Certo, meglio era quando in Africa c’erano gli “italiani bravagente” col fez e il moschetto. Rileggete, prendete appunti se ne avete bisogno. Ma non dimenticate, continuate a ridergli in faccia più e meglio che potete.

Anche la Caritas fa i soldi sulla pelle degli immigrati

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Mentre i disabili fanno i soldi sui disabili! O no? Bo? C’è motivo di credere che per quanto coglioni siano volessero dire altro. Magari rimproverare a qualcuno di fingersi tale: disabile. Sta di fatto che il 22 marzo, alla festa di una cooperativa, in via della Farnesina se ne sono usciti con questo striscione.

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E in ultimo, ma non ultimo, l’italica e coraggiosa occupazione della case di Via Val d’Ala 200 – giugno 2011.

Ecco “le 18 famiglie di Via Val d’Ala 200, al quartiere Montesacro, un caso di cui si è molto parlato gestito da CasaPound. Nessuno tra gli occupanti aveva i requisiti: alcuni di loro sono risultati proprietari di immobili, altri residenti altrove. E’ il caso di un occupante con un reddito di 106.000 euro l’anno (più 36.000 della moglie). o del proprietario di un villino di 5 vani. O del titolare di una pizzeria.
Ma più sorprendente sono i 2 inquilini già residenti in via Napoleone III, in un altro stabile occupato appunto da Casa Pound. In pratica una “doppia occupazione”. A chi sono andate le assegnazioni per lo sgombero di Via Val d’Ala 200?” [tratto da Il Messaggero].

E ancora “inquilini senza titolo con un reddito superiore ai 100 mila euro l’anno. Altri risultati proprietari di un villino di 5 vani o di una pizzeria. Altri ancora sottoposti a verifica e censiti in due stabili diversi, in via Napoleone III e in via Val d’Ala, due occupazioni entrambe gestite da Casapound. La Procura di Roma ha aperto un’indagine sui residence che l’amministrazione comunale affitta per l’assistenza alloggiativa alle famiglie bisognose. Si vuole fare chiarezza sulle assegnazioni e sui canoni pagati dal Comune a gestori e proprietari per strutture risultate prive di abitabilità o inagibili, edifici abusivi mai condonati, situazioni al limite della vivibilità. Sotto i riflettori ancora una volta è finita la gestione dell’emergenza. Costo annuo: circa 35 milioni di euro. La «carta dei servizi» sottoscritta dal Comune di Roma prevede il possesso di requisiti ben precisi anche per chi ha occupato un immobile e chiede di essere ricollocato in un’altra struttura Erp. Aver prodotto domanda di assegnazione, aver maturato un punteggio utile anche a seguito di sfratto o trovarsi in una situazione di emergenza a causa di eventi naturali” [tratto da okRoma.it].

Tutti a casa di Pound?

Dipende dal reddito.

Come fai a non prenderli per il culo?

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